La settimana scorsa abbiamo ribadito una motivata preoccupazione sulla realizzazione del progetto della “zona 30” in via Leuca: che rischia, concretamente, di determinare, una volta concluso, un lungo serpentone di auto lungo il viale, contraddicendo totalmente l’obiettivo prefissato di riduzione del traffico.
Non abbiamo ricevuto puntuali chiarimenti da parte dell’amministrazione oltre una generica rassicurazione dell’assessore Martini: “faremo tesoro degli errori commessi a Ponticelli per non ripeterli“. Dove la zona 30 è di fatto un parcheggio di lusso per auto con pavimentazione e alberature di corredo (come documentano queste foto).
Una nuova visita sul cantiere ha confermato tutti i dubbi aggiungendone uno ulteriore, inatteso e clamoroso. Anche qui il largo marciapiede realizzato in prossimità dell’incrocio con viale Otranto, già fruibile e calpestabile, è utilizzato come parcheggio “a spina di pesce“! Un controsenso che svuota di significato l’intera riqualificazione e l’investimento di risorse pubbliche previsto (oltre 1 milione di euro).
Che senso ha restringere la carreggiata, basolare i marciapiedi, piantumare alberature per consentire alle auto di parcheggiarvi? Addirittura si è arrivati a proteggere gli ingressi di bar e attività commerciali mediante la collocazione di dissuasori.
C’è del metodo in questa insensatezza? Sarà questa la ragione che ha spinto l’assessorato a garantire che nessun parcheggio sarebbe stato sacrificato.
Se anche si trattasse di autorizzazione provvisoria sarebbe un gravissimo errore: confonde i cittadini, rovina pavimentazione appena posata.
Nel passaggio dalle tavole di progetto alla realtà non si capisce veramente il senso di questo intervento: che qualcuno per favore ce lo spieghi.
abbastanza sconvolgente visto dall’ estero! comunque siete diventati grillini anche voi? vedo i banner pubblicitari come sul blog dell’ ortottoero!
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