E’ notizia di oggi che la Soprintendenza ha espresso forti criticità al progetto di ampliamento dell’Università del Salento, previsto nello spazio aperto dell’Ex Sperimentale Tabacchi, su viale Calasso.
Un grande edificio, noncurante del contesto, andrebbe ad occupare un importante vuoto urbano, uno snodo decisivo che potrebbe ricucire in un insieme di 3 parchi, questo spazio con le Mura Urbiche e Belloluogo.
Nel 2013 il Consiglio Comunale, all’unanimità, approvò il nostro ordine del giorno che proponeva di salvaguardare questo spazio come parte di un insieme importante di spazi aperti; all’epoca l’AC colse il senso della proposta che intendeva inaugurare un nuovo rapporto tra Città ed Università, fatto di spazi non più tra loro separati, ma al contrario relazionati, aperti, permeabili. Lo spazio aperto dell’Ex Sperimentale Tabacchi poteva essere in tal senso, l’occasione per poter raggiungere Belloluogo dal Parco delle Mura, attraversando le sedi dell’Università, come in un campus urbano.
A Novembre il Consiglio Comunale ha approvato il progetto definitivo, così come illustrato nell’immagine allegata.
In quell’occasione, oltre a segnalare che così come palesatosi, quel progetto tradiva il senso e la sostanza di quella mozione, abbiamo ritenuto giusto astenerci, e abbiamo denunciato fortissime criticità all’impianto generale del progetto.
Un nuovo volume andrebbe ad insediarsi nel vuoto esistente, negando le sue potenzialità di spazio di ricucitura urbana, perché lo occuperebbe come fosse all’ interno di un lotto chiuso.
Oggi la Soprintendenza torna sulla questione certificando come, così pensato, questo progetto mette a rischio il sistema di spazi aperti che la storia moderna di Lecce ha definito in questo importante ambito, posto nel centro della città.
Pensare un tutt’uno tra Belloluogo, ex Sperimentale Tabacchi e le Mura Urbiche non era solo una suggestione ma molto di più: una soluzione razionale e coerente di valorizzazione degli spazi aperti e pubblici della città, delle loro grandi potenzialità di riqualificazione urbana.
Era questa una posizione chiara che assumemmo consapevoli che oggi è in atto una nuova stagione urbanistica che punta a salvaguardare i vuoti urbani della città compatta.
Oggi siamo contenti che la Soprintendenza si sia espressa in tal senso, e ci mettiamo al suo fianco. Sarebbe errato e miope credere che questo importante organo debba esprimersi solo in chiave vincolistica, perché al contrario essa esprime un parere qualitativo decisivo, che entra nel merito delle scelte urbanistiche della città, come per altro previsto dall’approvazione del nuovo Piano Paesaggistico Regionale.
Purtroppo ancora una volta il nostro settore urbanistica, contraddicendo anche il Documento Programmatico Territoriale del PUG in eterno fieri, non sembra ancora fare gli interessi della qualità urbana della nostra città, nè cogliere il senso di stabilire un rapporto diverso dal passato e più osmotico con l’Università
Noi restiamo certi che tra lo spazio dell’Ex Sperimentale Tabacchi, Belloluogo e le Mura Urbiche debbano sorgere 3 parchi e che a quella mozione approvata nel 2013 bisogna dare attuazione in modo diverso da come sta avvenendo.