Se nonostante quindici commissioni consiliari convocate dal 26 gennaio ad oggi non si riesce ad entrare nel dettaglio dell’operazione INVIMIT per assenza del governo cittadino è evidente che siamo in presenza di un precisa volontà politica di non affrontare i risvolti di questa complessa operazione immobiliare.
Non può trattarsi di assenze dovute a indifferibili impegni dell’assessore (con il quale si era concordato il calendario dei lavori). Ma di voler al momento evitare un confronto di merito su un provvedimento strategico che è stato solo annunciato alla stampa a seguito dell’approvazione di una serie di delibere di giunta.
Il silenzio del governo legittima ogni interpretazione:
che c’è stato un ripensamento ma si preferisce non renderlo pubblico dopo gli annunci pubblici;
che all’interno della stessa maggioranza esistono forti resistenze che devono essere piegate prima di affrontare le richieste di chiarimento della minoranza;
che si preferisce non dare troppo spiegazioni fino al momento dell’obbligatorio passaggio in consiglio comunale per la sua approvazione.
Non mancano come detto i dubbi sulla decisione di ricorrere ad un FONDO IMMOBILIARE CHIUSO come leva di sviluppo locale. Diverse le variabili che condizionano il successo di un’operazione articolata, complessa, impegnativa:
evoluzione demografica, vivacità mercato immobiliare, equilibrio tra interessi dei privati investitori e quelli del comune, andamento dei rendimenti, valutazioni dei rischi.
Quella che a leggere le carte pare solo un’operazione di ingegneria finanziaria è invece un’articolata variante urbanistica (l’ennesima di questo lungo ciclo di governo) con la quale si cambiano destinazioni d’uso di immobili importanti della città e di terreni periferici.
Basti pensare all’ex istituto Margherita destinato ad ospitare strutture ricettive; alla localizzazione di attività terziarie all’interno dell’ex Palazzo Omni;
a nuove a residenze all’interno di Villa Citti;
alla realizzazione della nuova sede degli uffici comunali in via della Cavalleria.
Per questo, e tanto altro altro, è importante entrare nel merito dell’operazione INVIMIT. Tre mesi di convocazione della commissione bilancio non ha consentito al momento di capirne e saperne di più.
Staremo a vedere quello che accade.