Un ordine del giorno su un tema politicamente e socialmente delicato e importante per Lecce – qual’è quello dell’emergenza abitativa a Lecce – non è stato votato dalla maggioranza nonostante fosse condiviso dal sindaco, dall’assessore, dai consiglieri di maggioranza intervenuti nella discussione d’aula.
Il motivo? Il dissenso sulle dichiarazioni rese dal capogruppo del PD Paolo Foresio, firmatario insieme ai consiglieri di minoranza di un consiglio tematico sul problema casa.
Quando la dialettica prevale sul contenuto delle proposte la politica cede al politicismo.
Con danno per gli interessi della città.
E così è stata bocciata la proposta di predisporre un Piano Casa; e quella di istituire l’Agenzia per l’affitto “finalizzata a favorire l’incontro tra domanda e offerta di casa, il rispetto delle norme contrattuali, il contenimento dei prezzi degli alloggi in locazione“. Due strumenti indispensabili per dare corpo ad una seria politica abitativa.
Quella che la città attende da troppo tempo.
Nei giorni scorsi dicevamo che quando si parla di emergenze sociali non c’è bisogno di nuove polemiche ma di nuove politiche.
Ieri il sindaco ha preferito le prime alle seconde.
Penalizzando la città.
Qui il testo dell’ordine del giorno:https://leccecittapubblica.files.wordpress.com/…/odg_emerge…