L’assessore Pasqualini soddisfatto dichiara:
“in sette minuti con l’autobus ho raggiunto il centro dal parcheggio di Settelacquare”. La conferma che il trasporto pubblico è utile e strategico, volendo. Ma che senso ha lasciare il centro aperto alle auto se l’obiettivo è ridurre smog, rumore, caos? Nessuno, a noi pare.
La testimonianza dell’assessore è contrapposta a quella di migliaia di automobilisti inferociti perché bloccati nel traffico; e di migliaia di pedoni e ciclisti (vere vittime incolpevoli) altrettanto inferociti perché costretti a respirare veleni.
Tutto questo dovrebbe convincere la Giunta Perrone che durante queste festività la scelta migliore sarebbe quella di aumentare l’offerta dei bus navetta – e dei parcheggi di scambio – e impedire l’accesso delle auto al centro nei fine settimana.
Tutto questo dovrebbe convincere la Giunta Perrone che il tema dei parcheggi di scambio esterni all’area urbana, prossimi alle tangenziali, non è più rinviabile.
S’è deciso, invece, di non prendere provvedimenti, in una sorta di autolesionistico “laissez faire laissez passer”: il liberismo economico applicato alle scelte sulle mobilità per aiutare il commercio.
È la pavidità politica – sfidare resistenze, abitudini e luoghi comuni – che impedisce di fare scelte utili a rendere Lecce più ospitale, accogliente, accessibile, bella di quel che è.